Lingue

Inizia qui il tuo viaggio

Inserisci il nome del porto o la località da cui desideri partire per pianificare il tuo viaggio

Accesso utente

Or log in with...

nuraghe Izzana

nuraghe Izzana

Tempio Pausania, nuraghe Izzana

Percorrere la SP 74 che da Aggius conduce a Trinità d'Agultu, sino al Km 2,2 quindi svoltare a destra in una strada a fondo naturale segnalata dal cartello turistico del Nuraghe Izzana. Superati 1,3 km si gira a destra, in un sentiero piuttosto accidentato, indicato da un cartello in legno e vicino ad un cancello; si procede in auto per circa 1,4 km (superando i diversi cancelli delle tenute attraversate dal viottolo) fino ad arrivare al nuraghe. Se si proviene da Viddalba o da Trinità d'Agultu, l'ingresso della strada sterrata si trova al km 7,5 della SP 74; la si percorre per 3 km sino ad incontrare a sinistra il sentiero che porta al nuraghe.

Il contesto ambientale
Il monumento è situato nella suggestiva Valle della Luna, nella Gallura interna. Sorge su un piccolo altopiano, presso il Rio Turrali, e gode di un ampio dominio visivo sui monti e le colline circostanti.

Descrizione
Il nuraghe Izzana, uno dei più interessanti e meglio conservati della Gallura, è un edificio di tipo misto, con caratteristiche costruttive proprie dei nuraghi a corridoi, piuttosto frequenti in questa regione della Sardegna, ed elementi tipici dei nuraghi a "tholos": il tutto realizzato in un unico momento costruttivo. La torre presenta una pianta triangolare con vertici arrotondati (m 17,00 x m 20,30; altezza m 7,45). È costruita con filari irregolari di enormi blocchi di granito appena sbozzati ed è rifasciata da un'ulteriore muratura a filari di blocchi sbozzati. L'accesso al monumento avviene attraverso due ingressi: il primo, principale, aperto sul lato sud (larghezza m 1,00), introduce in un breve andito strombato e piattabandato (lunghezza m 2,40; larghezza m 1,00/1,40) che conduce direttamente alla camera a "tholos"; il secondo, volto a ovest (larghezza m 1,20), immette in un lungo corridoio con copertura angolare (lunghezza m 6,40; larghezza m 1,00) che, con restringimento a metà percorso, volge a destra sino a sboccare nella camera. Sulla parete sinistra di questo vano di collegamento, a una distanza di m 2,00 dall'ingresso esterno, si apre l'ingresso di un secondo corridoio (larghezza m 1,00) ostruito dal crollo. Il secondo corridoio conduceva in origine, mediante una scala, a quattro cellette piattabandate realizzate nella parte settentrionale del monumento ad un livello superiore. La camera centrale (diametro m 5,25; altezza m 7,00) è costruita con blocchi sbozzati di grandi e medie dimensioni, disposti su filari regolari e aggettanti sino alla chiusura a ogiva irregolare. L'articolazione dei vani del piano superiore appare alquanto complessa. Una scala, ora ricolma di crollo, con ingresso sul corridoio oggi interrotto, introduceva in un corridoio piattabandato (lunghezza residua m 7,40; larghezza m 1,20) che presenta sulla parete destra gli ingressi di due corridoi: il primo (lunghezza m 4,40; larghezza m 1,00), piattabandato, ha sviluppo obliquo, mentre il secondo, più breve e leggermente strombato (lunghezza m 3,00; larghezza m 1), sbocca su una celletta di pianta irregolare (m 3,00 x m 4,00) voltata a ogiva.
Questo piccolo ambiente presenta sulla parete sinistra l'apertura di un vano (larghezza m 1,20) con sviluppo curvilineo, oggi interrotto, e l'ingresso di un corridoio rettilineo piattabandato (lunghezza m 5,00; larghezza m 1,00) che sbuca all'esterno con uno stretto cunicolo (larghezza m 0,40). Affrontato a questo corridoio si apre a destra un ulteriore corridoio sempre piattabandato più corto (lunghezza m 4,00; larghezza m 1,10). L'aspetto "labirintico" di questo edificio, ha suggerito l'idea di un "nuraghe-trappola", destinato a disorientare gli assalitori.
Il nuraghe è databile tra la fine del Bronzo antico e il Bronzo finale.

Storia degli scavi
Il nuraghe è segnalato dai primi decenni del secolo scorso.

Bibliografia
A. Taramelli, "Fogli 181-182, Tempio Pausania (Terranova Pausania)", in [i]Edizione Archeologica della Carta d'Italia[/i], Firenze, Istituto Geografico Militare, 1939;
G. Lilliu, [i]I nuraghi. Torri preistoriche di Sardegna[/i], Cagliari, La Zattera, 1962, p. 141 (con bibliografia precedente);
M. L. Ferrarese Ceruti, "Tipi e forme di porte e finestre nei nuraghi", [i]Atti del XIII Congresso di Storia dell'Architettura (Sardegna), (Cagliari, 6-12 aprile 1963), I, Roma, Centro di studi per la storia dell'architettura[/i], 1966, pp. 101-118;
M. L. Salis, "Tempio Pausania. Nuraghe Izzana", in [i]Archeologia del territorio. Territorio dell'archeologia[/i], Sassari, Carlo Delfino, 1996, pp. 367-368.

Aggiungi a itinerario
add_to_x_block: 

In prossimità

Itinerari

Olbia, chiesa di San Simplicio
Average: 1.4 (5 voti)
Olbia, panorama della zona di Porto Istana
Average: 1.7 (3 voti)
Bitti - complesso di Romanzesu
Average: 1.5 (4 voti)
Il sito di Aquae Lesitane in una mappa del 1522
Average: 3 (1 voto)
Monte Albo e le vallate che lo circondano
Average: 2 (2 voti)
Alghero, Villa Las Tronas
Average: 3 (1 voto)