Birori sorge alle falde della montagna del Marghine, nell'area nord dell'altopiano di Abbasanta, nella Sardegna centro settentrionale. Il territorio venne interessato fin da epoche remote da insediamenti umani, come attesta la presenza di dolmen, tombe di giganti e nuraghi. Nel Medioevo il paese, chiamato Birore, apparteneva alla curatoria del Marghine, del giudicato di Torres; successivamente passò al giudicato di Arborea e quindi al marchesato di Oristano. Più tardi, dopo il periodo di dominazione aragonese, entrò nei possedimenti dei Pimentel, titolari del marchesato del Marghine poi ceduto ai Tellez Giron. Il centro storico si sviluppa intorno alla chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, mentre il quartiere moderno, costituito da nuove costruzioni, ospita impianti sportivi ed una biblioteca.
Nel paese si distendono ampi spazi verdi di Funtana Idda e Funtana Maggiore, ricoperti di rigoglioso manto boschivo Nella piazza principale si trova la chiesa di Santo Stefano, edificata nel XVII secolo, che ospita al suo interno il simulacro del santo. Nell'abitato si trova, inoltre, la tomba di giganti "Su Palatu", costituita da un corpo tombale allungato e absidato. Ai margini del paese sono ubicati i nuraghi di Arbu e Miuddu. Quest'ultimo è costituito da una torre centrale circondata da un bastione trilobato. A lato della stazione ferroviaria si trovano i dolmen di Tanca Sar Bogadas e Sa Perda e S'Altare. Vicino alla stessa stazione le tombe di giganti di "Lassia" recano una caratteristica rara fra i monumenti megalitici: due coppie di nicchie leggermente rialzate rispetto al piano di calpestio, con pianta trapezoidale, probabilmente utilizzate come vani di appoggio per le offerte funebri. Oltre alla verdeggiante configurazione naturalistica e ricchezza di monumenti archeologici, Birori offre una ricca e saporita tradizione gastronomica che si imprime come piacevole ricordo nella memoria dei suoi visitatori.
Si tratta di piatti prevalentemente di terra: pane bollito, fave con lardo, pasta con pomodori secchi, cipollata, brodo di carne e pecora bollita, zuppa di finocchi selvatici, lumache in umido, cordula di agnello con piselli, cinghiale in umido, agnello con finocchietti selvatici e poi i classici maialino e agnello allo spiedo arrostiti. Fra i dolci, Birori produce deliziose formagelle, "casadinas", di ricotta e formaggio, i papassini alla sarda o di sapa, le seadas, i pirichittos, origliettas e tante altre specialità. Il 17 gennaio il paese ospita la festa di Sant'Antonio Abate, con una suggestiva accensione di falò la sera della vigilia. Dal 2 al 5 agosto si svolge la festa di Sant'Antonio nel sagrato della chiesa di Sant'Andrea.