Genuri sorge ai piedi della Giara, nella nuova provincia del Medio Campidano, ed è un paese agricolo circondato da campi di grano e legumi, con numerosi uliveti dai quali si ricava un olio particolarmente pregiato. Non si conosce la data di fondazione del paese ma il suo territorio fu abitato fin dall'età nuragica, come dimostrano i ruderi di nuraghi ormai del tutto scomparsi, tra i quali quello di Santu Marcu, nel cui sito sono stati rinvenuti frammenti di vasellame vario.
l toponimo di Genuri deriverebbe dal sardo genna (porta) e urus (toro). Le tipologie abitative sono quelle caratteristiche della zona della Marmilla: la casa è posta sempre sul fondo del lotto; le stanze si affacciano sul cortile interno con tre o quattro arcate (sa lolla). I materiali di costruzione sono diversi: mattoni crudi nella parte alta, pietrame scuro di origine vulcanica nei piani inferiori. Il centro abitato è attraversato dal rio Saduru, che nasce dalla Giara con il nome di Riu Bolanti. A Genuri sono numerose e molto conosciute le feste paesane.
Le feste hanno carattere religioso, come quelle dedicate a San Marco, a San Dorino e per Santa Maria del Monserrato Sa Munzerrada, ai primi di settembre. In tali occasioni, grande attenzione è rivolta alla preparazione del pane dei dolci, cotti nei tradizionali forni a legna. Si consiglia inoltre una visita nel centro storico, nella quale si possono ammirare le numerose abitazioni tipiche.