Situato alla base del promontorio di Capo Figari, Golfo Aranci si affaccia sul Golfo di Olbia, ricoprendo già dagli inizi del XX secolo il ruolo di scalo marittimo per le merci, fino al 1961 quando si aggiunse il servizio traghetti delle ferrovie dello Stato per il trasporto di auto e passeggeri, fino ad allora appannaggio di Olbia. Da allora Golfo Aranci, secondo accesso della Gallura verso il mare, cominciò a sviluppare anche il suo profilo turistico grazie alle sue bellezze territoriali e alla vicinanza a località culto della Costa Smeralda. L'aspetto evolutivo come centro turistico, a cui contribuirono anche l'arrivo di numerosi pescatori da Ponza attratti dalla ricchezza dei fondali marini e della borgheria gallurese che qui trascorrevano i mesi estivi, si accompagna anche ad una importante indagine storica che vede la zona popolata fin dalla preistoria, confermata da presenze quali il pozzo sacro nuragico di Milis. L'attuale nome di Golfo Aranci, anticamente chiamato Figari per l'abbondanza di alberi da fico, deriva dalla presenza di una spiaggia chiamata Sos Aranzos, una delle più belle della Cala di Sassari, facendo abbandonare la derivazione da "gulfu di li ranci" (golfo dei granchi), come veniva identificato in antiche cartografie. La leggenda vuole invece che il nome derivasse dal naufragio di una nave carica di arance.
Da Golfo Aranci fino ad Olbia [1], si sussegue una costa bassa e regolare, caratterizzata da piccole insenature e spiagge di finissima sabbia bianca in gran parte attrezzate: sul territorio se ne contano ben 24, diverse per dimensioni, di facile accesso, alcune delle quali situate in centro paese. Tra le peculiarità del paese, l'antico borgo dei pescatori, in riva al mare verso la fine dell'abitato, dove si trovano colorate casette e le pescherie dove si può comprare durante tutto l'arco dell'anno del buon pesce fresco. Strutture e servizi turistici sono a tutt'oggi in via di espansione grazie ad una intensa attività dell'amministrazione comunale, con l'intento di agevolare e rendere ancora più piacevoli i soggiorni a Golfo Aranci, comprendendo, fra gli altri, la realizzazione del porto turistico. Percorrendo Via Libertà, numerose le possibilità di shopping nei graziosi negozi di artigianato e prodotti tipici, che nel periodo estivo animano la passeggiata in centro. La parrocchiale di S. Giuseppe, dedicata al patrono del paese, è meta di numerosi curiosi per la comparsa di alcune macchie somiglianti a Padre Pio su una delle sue pareti. Il paese offre la possibilità ai tanti turisti di praticare trekking, sport nautici e immersioni subacquee nelle sue acque cristalline e per chi amasse la cucina locale è possibile trovare ottimi piatti di pesce nei ristoranti locali o trovare pesce fresco in tutte le stagioni.