Ittiri si trova nel territorio del Sassarese, in provincia di Sassari. Sorge su un altopiano a circa 450 metri sul livello del mare, immerso in un territorio che alterna uliveti e vigneti, altopiani e zone pianeggianti. Circondato da numerose vestigia archeologiche, come necropoli e nuraghi, il paese di Ittiri vanta una storia molto antica e stratificata. Tolomeo d'Alessandria, in una descrizione della Sardegna del II secolo, cita come primi abitanti di Ittiri i Coracenes, che avrebbero occupato i luoghi compresi fra Coros e l'antico villaggio di Carbia, presso Alghero.
Ai Coracenses seguirono i Libici, i Galati, gli Etruschi, i Fenici e i Cartaginesi. Tra la prima e la seconda guerra punica ai Cartaginesi subentrarono i Romani. In epoca medioevale Ittiri fu incorporata nella Curadoria di Coros, e intorno all'anno Mille venne colonizzata da monaci che vi fondarono monasteri, le Chiese di Paulis e Coros, il Monastero e la Chiesa di Santa Maria di Cea. Le strade del centro storico sono abbellite da statue in trachite rossa che riflettono l'abbondanza di questa varietà litica nel territorio.
Centro rinomato per le tradizioni artigianali quali le attività tessili e di ricamo, Ittiri è anche un importante punto di elaborazione e lavorazione della trachite: periodicamente ospita, infatti, la Biennale della trachite, concorso scultoreo i cui elaborati sono esposti nel centro del paese. Da anni, fra l'altro, Ittiri è teatro di una rassegna internazionale di danza popolare che in estate vede partecipare artisti da tutto il mondo.