Nel territorio del Barigadu, distesa sulla sponda sinistra della valle del Tirso, Fordongianus deve il proprio nome all'antica Forum Traiani, che fu la più importante città romana dell'interno dell'Isola. L'abitato, di fondazione tardorepubblicana, fu costituito da Traiano come centro di mercato tra le comunità dell'interno e le popolazioni romanizzate dell'entroterra del golfo di Oristano. Le case del centro, in pietra rossa e grigia, riflettono la ricchezza di cave di trachite presenti nella zona. Una delle abitazioni meglio conservate è casa Madeddu, l'antica Casa Aragonese del primo '600, con portali e finestre in stile catalano.
Non lontano dalla Casa Aragonese si trova la cinquecentesca parrocchiale di San Pietro Apostolo in trachite rossa, la cui fisionomia attuale è in gran parte dovuta a rifacimenti di epoca moderna. Sulle sponde del fiume si dispongono le Terme [1] Romane, risalenti al I secolo d. C., oggi visitabili dopo un lungo restauro. Disposte su vari livelli, le antiche "Aquae Ypsitanae" sono composte da due stabilimenti, in uno dei quali è ancora conservata una piscina rettangolare con acqua che raggiunge una temperatura di circa 54 gradi, proveniente dalle sorgenti termali. A pochi chilometri dal paese sorge la chiesetta campestre di San Lussorio, costruita dai monaci Vittorini verso il 1100 su una cripta paleocristiana. I resti delle antiche terme avvolti dal vapore rendono lo scenario a dir poco indimenticabile.
Di grande fascino, oltre alla chiesa romanica di San Lussorio, sono le "cumbessias" o "muristenes" che si trovano non distanti dal sito della chiesa, strutture atte ad accogliere i pellegrini; la loro disposizione planimetrica richiama i recinti sacri della cultura nuragica. Durante la festa dedicata al patrono del paese San Lussorio, dal 20 al 30 agosto, le "cumbessias" si animano di novenanti. Sempre in agosto, si svolge, presso la Casa Aragonese, la mostra dedicata ai prodotti artigianali locali.