Uscire da Olbia e prendere la litoranea di Pittulongu (SP 82), Giunti alla stazione di Golfo Aranci, si prosegue a piedi lungo la linea ferroviaria per circa 300 m: il pozzo si trova dietro un basso muro di cemento.
Il contesto ambientale
Il pozzo sacro è situato a monte del paese di Golfo Aranci, in prossimità dell'omonima insenatura, in Gallura, regione della Sardegna nord-orientale.
Descrizione
Il monumento – demolito in parte nell'Ottocento, in occasione della costruzione della stazione ferroviaria – conserva la scala e la camera del pozzo, di proporzioni imponenti. È costruito con filari regolari di conci di scisto, calcare e, più raramente, granito, accuratamente lavorati. La lunga scala rettilinea, orientata a SE e composta da circa 40 gradini (lunghezza m 9,50 circa; larghezza m 1,50; altezza m 1,90-4,00), è attualmente chiusa da un muro di recente costruzione. La copertura del vano, gradonata e di particolare pregio architettonico, disegna una sorta di scala rovesciata. La scala immette nella camera del pozzo, di pianta ellittica (diametro m 3,00 x m 2,40) e con copertura ad ogiva piuttosto slanciata (altezza m 9,29), oggi svettata (in origine doveva raggiungere m 11,00). Non rimane traccia del vestibolo che doveva precedere monumento. Il monumento risale alla fine del Bronzo medio ed è stato frequentato nel Bronzo recente, nel Bronzo finale e nell'età del Ferro.
Storia degli scavi
Il tempio fu scavato nel 1937 da Doro Levi, che ne diede una breve notizia.
Bibliografia
D. Lovisato, "Una pagina su Villacidro", in [i]Bollettino della Società adriatica di scienze naturali in Trieste[/i], XX, 1900, p. 13;
D. Levi, "Scavi e scoperte archeologiche della R. Soprintendenza alle opere d'Antichità e d'Arte della Sardegna (1935-1937)", in [i]Bollettino d'Arte[/i], 1937, p. 197;
D. Panedda, [i]L'Agro di Olbia nel periodo preistorico, punico e romano, Roma[/i], L'Erma, 1954, pp. 78-80, n. 14;
F. Nicosia, "Il pozzo sacro 'Milis' (Golfo Aranci-Olbia)", in [i]Preistoria e Protostoria della Sardegna centro-settentrionale. Guida alle escursioni[/i], Sassari, Chiarella, [1978], pp. 31-32.