Cagliari è la città più importante della Sardegna, al centro dell'ampio golfo degli Angeli nella parte S dell'isola.
Il contesto ambientale
Il Parco delle Rimembranze si trova nella via Sonnino, in prossimità della piazza Gramsci.
Descrizione
Il monumento ha origine dai "boschetti delle rimembranze" impiantati dal 1923 in poi in molti comuni italiani per ricordare con ciascun albero un caduto della prima guerra mondiale. A Cagliari, alla prima idea di dedicare allo scopo l'alberata conducente al santuario di Bonaria, subentrò il progetto di un memoriale a ridosso della caserma dei Carabinieri in netta continuità con il giardino di San Lucifero. La realizzazione, risalente al 1935, si deve a Ubaldo Badas, allora aiutante ingegnere nell'Ufficio tecnico comunale. L'allestimento è decisamente sobrio, rinunciando alla retorica tipica dei tanti monumenti simili disseminati in Italia.
Due fasci, formati da una base di granito e file alterne di trachite e pietra di Serrenti e recanti i nomi e le date delle principali battaglie della prima guerra mondiale, inquadrano l'esedra centrale in calcare bianco e trachite rossa (per ricordare le mostrine della Brigata Sassari), che riporta i nomi dei caduti.
La recinzione è costituita da sfere metalliche e cippi in calcare, uniti da catene.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
"Cagliari. Parco delle Rimembranze", in [i]L'architettura italiana[/i], 9, 1935, pp. 334-337;
M. Pintus, "Architetture", in [i]Cagliari Quartieri storici. Villanova[/i], Cinisello Balsamo, A. Pizzi, 1991, p. 141;
[i]DO.CO.MO.MO[/i], 8, 2000, p. 4;
F. Masala, [i]Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900[/i], collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 2001, sch. 82 [1];
P. Sanjust-U. Badas. [i]Architetture 1930-1940[/i], Cagliari, Cuec, 2002.