Cagliari è la città più importante della Sardegna, al centro dell'ampio golfo degli Angeli nella parte meridionale dell'isola.
Il contesto ambientale
L'edificio è situato su una superficie a poligono irregolare in notevole pendenza a ridosso del colle di Buon Cammino.
Descrizione
Fa parte di un ampio programma di interventi di edilizia pubblica su tutto il territorio isolano, sovvenzionato dal Provveditorato alle Opere Pubbliche della Sardegna. Progettato nel 1926 dall'ingegnere cagliaritano Angelo Binaghi in collaborazione con Flavio Scano, fu costruito fino al 1939 con una parziale inaugurazione nel 1934.
Il palazzo si apre su uno dei lati brevi con l'imponente atrio d'ingresso al quale si accede attraverso una scalinata. Ha una parete bugnata alla quale si addossano semicolonne binate che delimitano le tre aperture d'accesso. Il prospetto si sviluppa su tre livelli, presentando sporgenze e rientranze nei corpi di fabbrica, ed è reso omogeneo dalla regolarità delle aperture finestre serliane, palladiane o quadrate separate da lesene aggettanti, e dagli elementi decorativi con motivi clipeati, scudi e blasoni. Sopra l'ingresso centrale è visibile lo stemma dell'Università di Cagliari.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
M. Pintus, "Architetture", in [i]Cagliari Quartieri storici. Stampace[/i], Cinisello Balsamo, A. Pizzi, 1995, p. 120;
G. Loddo, [i]Cagliari. Architetture dal 1900 al 1945[/i], Cagliari, Coedisar, 1999, p..57;
F. Masala, [i]Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900[/i], collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 2001, sch. 59 [1].