Sassari è la seconda città della Sardegna. Palazzo Cugia sorge in vicinanza di Porta Rosello.
Il contesto ambientale
L'edificio è una delle più significative emergenze architettoniche che si affacciano sulla stretta e popolaresca via alla fontana di Rosello.
Descrizione
La settecentesca dimora del marchese Cugia di Sant'Orsola risente dei modi di alcune fabbriche gesuitiche sassaresi del XVI e del XVII secolo, mentre i balconcini sono di marca iberica.
Nella parte inferiore del prospetto, piuttosto alterata da interventi seriori e in cattivo stato di conservazione, spicca il portale d'ingresso, fiancheggiato da due oculi che danno luce all'ampio androne da cui parte una scalinata a tenaglia; tutte le aperture presentano mostre piatte leggermente rilevate. Al piano nobile quattro balconi con sporti modanati, piani in ardesia e leggiadri balaustrati in ferro battuto rompono la monotonia della liscia superficie intonacata.
Questi manufatti, frutto di una radicata tradizione artigianale, con i loro arzigogolati motivi lineari, rimarranno per lungo tempo gli unici elementi decorativi nelle austere facciate delle dimore cittadine e fungeranno da modello per numerosi edifici privati nel settentrione dell'isola, prima dell'avvento di canoni continentali legati al Barocco e al Neoclassicismo.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura sei-ottocentesca (1992).
Bibliografia
S. Naitza, [i]Architettura dal tardo '600 al classicismo purista[/i], collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 1992, sch. 44 [1].