Da Nuoro si percorre la SS 389 in direzione dell'area industriale di Prato Sardo. Si attraversa la SS 131 dir e si prosegue fino a Bitti senza passare per alcun centro abitato. Si attraversa il paese, si continua sulla SS 389 in direzione di Buddusò e, a circa 10 km dal paese, il nuraghe è ben visibile sulla d. della strada, ad una distanza di circa m 50.
Il contesto ambientale
L'area archeologica è situata in un'area granitica dell'altopiano di Buddusò, nella Sardegna nord-orientale.
Descrizione
Il Loelle è un nuraghe complesso di tipo misto - caratterizzato dalla compresenza di elementi tipici dei nuraghi a corridoio e dei nuraghi a "tholos" - costituito da una torre centrale alla quale si addossa un bastione trilobato.
Attorno all'edificio si estende un vasto abitato di capanne circolari, mentre a breve distanza sono presenti due tombe di giganti. Si ha notizia, inoltre, dell'esistenza in antico di un pozzo del quale oggi non rimane traccia.
Il monumento è edificato, a diversi livelli, su un affioramento di granito del quale sfrutta la conformazione: le strutture murarie, realizzate con grossi blocchi appena sbozzati e disposti su filari per lo più regolari, inglobano in diversi punti le asperità del saliente roccioso.
La torre principale, edificata sulla sommità dell'affioramento, ha pianta circolare (diam. m 9,50/7,20; alt. m 2,10). Vi si accede attraverso un ingresso (largh. m 0,80; alt. m 2,14), orientato a SE con retrostante andito, strombato (lungh. m 5,30; largh. m 1,00/1,50/1,10) e a cielo aperto, sulle pareti del quale si aprono gli ingressi affrontati della nicchia, a d., e della scala, a s.
La nicchia trapezoidale (prof. m 1,80; largh. m 1,10/0,50) è attualmente a cielo aperto, mentre la scala d'andito (lungh. m 2,85; largh. m 1,00) si interrompe quasi subito a causa del crollo.
L'andito d'ingresso introduce nella camera centrale a pianta circolare (diam. m 3,50) sulla quale si aprono due nicchie: la prima, a d., ha pianta rettangolare (prof. m 1,80; largh. m 0,70), mentre la seconda (largh. m 1,10), sullo stesso asse dell'ingresso, ha la parete di fondo costituita dall'affioramento granitico.
Di fronte alla torre principale è edificato un bastione - con cortine ad andamento concavo-convesso - attraversato da corridoi collegati da scale.
L'ingresso al corpo aggiunto, aperto sulla fronte in posizione decentrata, introduce nella scala (lungh. m 4,20; largh. m 1,00) che con sviluppo curvilineo porta all'ingresso della torre e che - ridiscendendo per breve tratto - immette in un lungo corridoio, parallelo allo sviluppo esterno del bastione. Questo vano di collegamento conduce a due vani semiellittici realizzati su piani diversi.
Un ulteriore ambiente voltato a tholos (diam. m 2,85; alt. m 3,20), indipendente, è risparmiato sul lato E, sfruttando un anfratto dell'affioramento roccioso.