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Uras

Uras

Uras, chiesa di San Salvatore

Il territorio di Uras è situato nella pianura del Campidano e si estende fino al confine con la nuova provincia del Medio Campidano. La vegetazione della zona è ricca di piante di mirto, cisto e lentischio. Nel territorio vi sono tracce di presenza umana sin dall'epoca nuragica, ma è nel periodo romano che l'importanza del paese crebbe perchè esso si poneva come stazione di collegamento tra le città di Calaris e Turris Libisonis.
 
Pressoché spopolato all'inizio del '500 a causa delle incursioi barbaresche, riprese a vivere solo un secolo dopo. Le interpretazioni sull'origine del nome possono essere non solo diverse ma spesso in contraddizione l'una con l'altra; di sicuro, per ora, si può senz'altro dimostrare l'antica origine del paese di Uras, nominato più volte nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, risalente ai secoli XII e XIII, e presente fra i paesi che il 24 gennaio del 1388 firmarono l'atto di pace fra Eleonora d'Arborea e don Giovanni re d'Aragona. Il centro storico del paese conserva alcune abitazione costruite con mattoni crudi e cortili in pietra. Agli appassionati di centri storici si consiglia la visita di Uras, ricca di tipiche case campidanesi con la caratteristica architettura rurale. Oltre che per le tradizionali attività legate alla pastorizia, il paese si distingue per le sua manifattura tessile che si tramanda da secoli.
 
 
Nel territorio si può, inoltre, incontrare Sa Domu Beccia, un nuraghe pentalobato con un mastio centrale collegato ad alcune torri laterali tramite una galleria a corridoio. Attorno al nuraghe, chiuso anticamente da una cortina muraria poligonale, si sviluppava un grande villaggio, di cui sono rimaste discretamente conservate alcune capanne. Nel paese sono presenti tre chiese di sicuro interesse culturale: Sant'Antonio, Santa Maria Maddalena e San Salvatore. In quest'ultima è situata nel luogo dove Leonardo Alagon riportò la vittoria contro gli Aragonesi guidati dal vicerè Carroz il 14 aprile 1470. Per ciò che concerne le feste, si segnala il 22 luglio, quando si festeggia la patrona Santa Maria Maddalena. Per l'occasione il paese organizza diverse manifestazioni civili e religiose che durano alcuni giorni.

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